Una morte tragica: lo sport mondiale è in lutto

Una morte tragica: lo sport mondiale è in lutto - Siracusasport.it (screen Youtube)

Il motorsport, con la sua velocità vertiginosa e le sue imprese leggendarie, non smette mai di affascinare. Ma anche in mezzo al rombo dei motori, a volte il silenzio diventa assordante.

È un periodo particolare per il mondo delle corse: Lewis Hamilton è in piena fase di ricostruzione tecnica e mentale, alla ricerca della competitività perduta; Charles Leclerc, dopo mesi complicati, ha riassaporato il podio a Jeddah, regalando finalmente un segnale alla Ferrari e ai suoi tifosi. Intanto, Valentino Rossi, da ex re del Motomondiale, continua a stupire anche sulle quattro ruote, sfiorando la vittoria nella classe GT3 del WEC a Imola, protagonista di una domenica carica di adrenalina e pathos.

Ma non ci sono solo traguardi e champagne. Aprile 2025 sta diventando uno dei mesi più tristi nella storia recente del motorsport. Le notizie arrivate nelle ultime settimane hanno lasciato il paddock in lacrime: non si tratta di ritiri o sconfitte, ma di addii. Di quelli veri, definitivi. Un altro colpo durissimo ha colpito il cuore di questo sport, riportando alla mente recenti perdite come Shigeaki Hattori, Jon Edwards e Al Pearce. Un periodo nero, che sembra non voler finire, perché proprio in questi giorni, il mondo delle corse ha perso una delle sue colonne portanti.

Addio a Mike Chase, eroe della NASCAR

Il motorsport saluta con dolore Mike Chase, leggenda della NASCAR e membro della Motorsports Hall of Fame, morto il 18 aprile, giusto il tempo di festeggiare il suo compleanno.  Classe 1952, cresciuto a Redding in California, Chase ha costruito la sua carriera partendo dal basso, letteralmente dalla polvere dei circuiti locali. Nel 1994 conquistò il titolo nella NASCAR Winston West Series, imponendosi come uno dei talenti più genuini e instancabili della sua generazione. La sua partecipazione a eventi iconici come il Brickyard 400 e il suo contributo tecnico a team storici – tra cui Foyt, Wood Brothers e Team Penske – ne hanno fatto una figura rispettata anche fuori dall’abitacolo.

Addio a Mike Chase, eroe della NASCAR – Siracusasport.it (Pexels)

Più che un pilota, Chase era un “artigiano” del motorsport, un costruttore di sogni su quattro ruote. Il suo talento non si limitava alla guida: era anche un meccanico e un tecnico sopraffino, capace di migliorare ogni auto che toccava. La sua scomparsa, avvenuta in un momento già difficile per il motorsport internazionale, ha lasciato un vuoto enorme. Ma la sua storia, fatta di umiltà, passione e grinta, resta viva tra gli appassionati. Mike Chase non era solo un vincente: era uno di quelli che il paddock lo respirava, lo conosceva, lo rappresentava. E ora che non c’è più, il rombo dei motori suona un po’ più cupo.

Patrizio Trecca: