
ORTISEI. Ortisei Brutta giornata quella di ieri per gli azzurri uso allo Sparkasse Atp Challengeer di Ortisei (Montepremi 64.000 Dollari). Lo spettacolo per il pubblico accorso sui campi del tennis Club Roncadizza, va detto, non è certo mancato. Peccato però che i tennisti di casa nostra non abbiamo risposto presente, abbandonando, uno dopo l’altro, la scena. Se dopo il primo turno erano buone le sensazioni, anche di fronte alle prestazioni dei vari Caruso e Giannessi, ieri però, il tennis di casa nostra è tornato prepotentemente con i piedi per terra. Sono stati tre i tennisti italiani che hanno infatti dovuto abbandonare la scena nel singolare.
Martedì sera, nell’ultima sfida sul campo centrale, ad aprire la serie negativa era stato Federico Gaio, impegnato nel difficilissimo turno inaugurale contro la testa di serie numero 2 del seeding, il russo Evgeny Donskoy. L’azzurro, che ad agosto aveva incantato il pubblico del Tc Rungg trionfando con merito al Trophy Cassa di Risparmio, ha costretto al terzo set il suo dirimpettaio, cedendo però nel parziale finale, di fronte al talento e al cinismo del numero 84 del mondo. Il russo ha dominato il primo set (6-2), Gaio ha risposto con tanto cuore ed un tennis incisivo, impattando la contesa grazie al 6-3 del secondo set. Nel terzo però, l’azzurro nulla ha potuto, lasciando campo libero a Donskoy, che ha chiuso la pratica replicando, in proprio favore, con il medesimo parziale della seconda partita. Oggi alle 14.30 (primo match sul Center Court) la testa di serie numero 2 se la vedrà negli ottavi contro l’austriaco Maximilian Neuchrist. E proprio agli ottavi si è interrotto il percorso di altri due italiani. Salvatore Caruso, dopo il brillante esordio di martedì, non è mai entrato in partita contro il bosniaco Mirza Basic, testa di serie numero 7. La sfida del tennista di Siracusa si è risolta in appena 56 minuti: Basic è partito a razzo (6-1) e anche nel secondo non ha concesso regali al suo avversario, portando a casa partita ed incontro con il punteggio di 6-2 e approdando, come nel 2014, al terz’ultimo atto del torneo gardenese. La sfida ravvicinata tra Bosnia ed Italia è proseguita anche sul campo 1 ma anche in questo caso per il tennis azzurro sono rimaste solamente le briciole. Alessandro Giannessi, infatti, impegnato contro il solido Aldin Setkic, ha lottato solamente nel primo set, chiuso 6-3 dal bosniaco. Poi, il tennista di Sarajevo è scappato subito via, lasciando al talento toscano la miseria di un game. Ci ha pensato Andrea Arnaboldi a tenere un po’ alto il morale nel clan italiano: la testa di serie numero 8 del main draw ha regolato senza patemi Lorenzo Giustino, in un derby che ha avuto davvero poca storia (6-1 6-2). Oggi (terza partita sul centrale) il leone canturino cercherà il pass per i quarti di finale affrontando l’ungherese Marton Fucsovics. Missione compiuta per il numero 1 del seeding, l’ucraino Ricardasa Berankis, il quale vola ai quarti grazie alla vittoria 7-5 6-2 contro l’indiano Ramanathan. Nella sesta giornata a Ortisei riflettori puntati sul derby azzurro tra Luca Vanni ed Erik Crepaldi. Una sfida tutta azzurra che varrà molto, se si pensa che il vincitore approderà ai quarti di finale, dove potrebbe anche concretizzarsi un altro derby tutto Made in Italy. Molto dipenderà dalla vena di Lorenzo Sonego, che nel match successivo dovrà però vedersela con la testa di serie numero 3 del torneo, l’americano Rajeev Ram, giustiziere al primo turno del qualificato croato Nikola Mektic. Andreas Seppi, intanto, è stato operato con successo
Martedì sera, nell’ultima sfida sul campo centrale, ad aprire la serie negativa era stato Federico Gaio, impegnato nel difficilissimo turno inaugurale contro la testa di serie numero 2 del seeding, il russo Evgeny Donskoy. L’azzurro, che ad agosto aveva incantato il pubblico del Tc Rungg trionfando con merito al Trophy Cassa di Risparmio, ha costretto al terzo set il suo dirimpettaio, cedendo però nel parziale finale, di fronte al talento e al cinismo del numero 84 del mondo. Il russo ha dominato il primo set (6-2), Gaio ha risposto con tanto cuore ed un tennis incisivo, impattando la contesa grazie al 6-3 del secondo set. Nel terzo però, l’azzurro nulla ha potuto, lasciando campo libero a Donskoy, che ha chiuso la pratica replicando, in proprio favore, con il medesimo parziale della seconda partita. Oggi alle 14.30 (primo match sul Center Court) la testa di serie numero 2 se la vedrà negli ottavi contro l’austriaco Maximilian Neuchrist. E proprio agli ottavi si è interrotto il percorso di altri due italiani. Salvatore Caruso, dopo il brillante esordio di martedì, non è mai entrato in partita contro il bosniaco Mirza Basic, testa di serie numero 7. La sfida del tennista di Siracusa si è risolta in appena 56 minuti: Basic è partito a razzo (6-1) e anche nel secondo non ha concesso regali al suo avversario, portando a casa partita ed incontro con il punteggio di 6-2 e approdando, come nel 2014, al terz’ultimo atto del torneo gardenese. La sfida ravvicinata tra Bosnia ed Italia è proseguita anche sul campo 1 ma anche in questo caso per il tennis azzurro sono rimaste solamente le briciole. Alessandro Giannessi, infatti, impegnato contro il solido Aldin Setkic, ha lottato solamente nel primo set, chiuso 6-3 dal bosniaco. Poi, il tennista di Sarajevo è scappato subito via, lasciando al talento toscano la miseria di un game. Ci ha pensato Andrea Arnaboldi a tenere un po’ alto il morale nel clan italiano: la testa di serie numero 8 del main draw ha regolato senza patemi Lorenzo Giustino, in un derby che ha avuto davvero poca storia (6-1 6-2). Oggi (terza partita sul centrale) il leone canturino cercherà il pass per i quarti di finale affrontando l’ungherese Marton Fucsovics. Missione compiuta per il numero 1 del seeding, l’ucraino Ricardasa Berankis, il quale vola ai quarti grazie alla vittoria 7-5 6-2 contro l’indiano Ramanathan. Nella sesta giornata a Ortisei riflettori puntati sul derby azzurro tra Luca Vanni ed Erik Crepaldi. Una sfida tutta azzurra che varrà molto, se si pensa che il vincitore approderà ai quarti di finale, dove potrebbe anche concretizzarsi un altro derby tutto Made in Italy. Molto dipenderà dalla vena di Lorenzo Sonego, che nel match successivo dovrà però vedersela con la testa di serie numero 3 del torneo, l’americano Rajeev Ram, giustiziere al primo turno del qualificato croato Nikola Mektic. Andreas Seppi, intanto, è stato operato con successo
all’anca all’ospedale di Bussolengo. Il tennista di Caldaro dovrà ora osservare un periodo di 30 giorni di riposo assoluto e solamente al termine di questa sosta forzata, dopo una risonanza magnetica, si potranno stabilire i tempi effettivi di recupero per il tennista numero 1 in Italia.