
Sembrerebbe un compito decisamente semplice, recarsi sul campo dell’ultima in classifica, conoscendo il improprio potenziale, giocare secondo i dettami del Marletta pensiero e portare a casa un vittoria scontata, cosi da accanirsi leggeri su un paio di camogli e rimettersi sulla strada di casa. Ma così non è, questo campionato si sta rivelando più duro e inaspettato del previsto e questo succede perché le formazioni cambiano, non solo nei loro elementi ma soprattutto nella testa dei giocatori e degli allenatori. Occorre un lavoro quotidiano con la propria squadra fatta di allenamenti, di informazioni, di parole che allenano pure la testa e che ogni partita ha una sua vita. Qualcuno vorrà pure sapere cosa sia successo ieri, questo è pur sempre(un articolo) su una partita di basket e allora vi dirò che che la Cocus Club Siracusa nei primi due quarti si è limitata a giocare tenendo il punteggio in equilibrio, dopo andando pure sotto nel secondo quarto, grazie anche alla consapevolezza e al buon gioco del Peppino Cocuzza, ma dopo l’intervallo la Cocus Club Siracusa ha deciso che oltre giocare bisognava anche pensare, prendere coscienza delle forze in campo e magari anche vincere intelligentemente, facendo ruotare tutto il gruppo, in previsione della partita di notevole importanza di domenica, mostrare una buona pallacanestro e fare crescere “i ragazzi”. Ottima la prova di continuità del giovane croato Mladen Vujicevic (miglior marcatore con 22 punti), il buon reinserimento del play DiTrapano e del solito bomber Sorrentino. Anche il basket ha bisogno del suo tempo.
Finale: Peppino Cocuzza Basket vs Cocus Club Siracusa: 74 – 89