Brutte notizie in casa Ferrari, una frase è preoccupante: Hamilton è vicino a perdere tutto.
L’approdo in Ferrari del pluricampione britannico Lewis Hamilton non ha ancora dato i risultati sperati dopo diverse gare di questo mondiale del 2025 che si preannuncia ancora molto complicato per la scuderia italiana. Nessuno si aspettava miracoli da un giorno all’altro, è chiaro, ma i risultati in pista, se possibile, sono ancora peggiori di quelli portati a casa dall’ex Ferrari Carlos Sainz che comunque, la scorsa stagione ha portato in cassaforte qualche buon risultato.
I numeri di Hamilton? Per ora, ben diversi e ben lontani dal campione che abbiamo visto in Mercedes negli anni d’oro: per il britannico abbiamo ora una triste settima posizione in classifica, nessuna vittoria e 25 punti contro i 69 che servirebbero almeno per agganciare il veloce Max Verstappen sul podio al gradino più basso. Insomma, risultati che un campione come lui non può di certo accettare.
Ma qual è il problema, visto che su Ferrari ed il suo rapporto con Hamilton se ne sono dette di ogni in queste ore, dal problema della monoposto e del suo asseto fino ad una presunta mancata intesa con i compagni di team? Qualcuno ha una teoria e quello che ha detto potrebbe davvero spaventare Ferrari, oltre al campione inglese che adesso, deve dare una decisa svolta alla sua stagione.
Hamilton, il lavoro da fare
Mentre scriviamo queste righe, il GP di Arabia Saudita deve ancora iniziare ma, a prescindere da come andrà – e lo saprete quando leggerete – la sessione di prove di Hamilton sembra essere da dimenticare. Se poi il campione saprà trasformare questa iniziale debacle in una vittoria come solo lui potrebbe è un altro paio di maniche. Una comunicazione tra l’Ingegnere Riccardo Adami di Ferrari ed il pilota è semplicemente inquietante.
“Quanto perdo nel corso del giro?“ chiede ad un certo punto durante la FP3 il pilota. Al che, Adami risponde: “Sette decimi nel primo settore, quattro decimi nel secondo, e poi hai abortito il terzo”. “Oh Gesù“, la risposta di Lewis che fa davvero preoccupare, considerando che il campione di solito non si lascia andare a queste esclamazioni. Segno che nemmeno lui riesce a fare di meglio con questa monoposto.
Stando a questo scambio molto eloquente, possiamo intuire che il problema a monte sia una monoposto non molto competitiva o perlomeno, con un assetto e delle caratteristiche che il pilota inglese proprio non sente sue. Ferrari avrà un bel lavoro da fare, in questo senso…