
Ferrari, Hamilton già in crisi? L'annuncio spiazza i tifosi della Rossa (Screenshot Sky Sport) - Siracusasport.it
Lewis Hamilton già in discussione alla Ferrari: l’annuncio sul pilota inglese ex Mercedes ha spiazzato tutti. Cosa succede dopo l’addio
Non è iniziata come sperato la nuova avventura in Ferrari di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo è già in grande difficoltà, al netto della Sprint Race del Gran Premio della Cina vinta dopo aver ottenuto anche la pole position. Charles Leclerc gli è costantemente davanti e le prestazioni di inizio anno della SF-25 stanno complicando ulteriormente le cose.
In un’intervista rilasciata al ‘The Telegraph’, l’ingegnere nordirlandese Gary Anderson ha analizzato così la situazione di Lewis Hamilton: “A quanto pare non è cambiato molto dagli ultimi tre difficili anni alla Mercedes, dove non ha mai preso pienamente confidenza con le auto ad effetto suolo. Nonostante il cambio di team, sta riscontrando gli stessi problemi. Hamilton si è perso”. Il pilota inglese, dopo l’epoca d’oro in Mercedes, non ha ancora guidato una vettura da Mondiale dall’avvento del nuovo regolamento con le macchina ad effetto suolo.
Il noto ingegnere, con una lunga carriera alle spalle tra McLaren, Ensign, Jordan, Stewart e Jaguar, si è poi focalizzato sul dopo Hamilton in casa Mercedes: “Russell e Antonelli sembrano cercare di ottenere il meglio da quel che hanno, piuttosto che andare alla ricerca di soluzioni magiche. La loro macchina sembra più prevedibile e stabile e credo che questa inversione di tendenza possa essere collegata al fatto che Hamilton non è più in squadra”.
Hamilton, parla l’ingegnere: “Si è perso con le auto ad effetto suolo”
“Negli anni scorsi la Mercedes non poteva certo ignorare i feedback di Hamilton, visti i successi ottenuti insieme nelle stagioni precedenti. Dovevano trattarlo come il pilota numero uno, e probabilmente Russell è rimasto un po’ in disparte”, ha sentenziato Anderson.

Anderson ha poi concluso: “Spesso Hamilton diceva che stava sperimentando con l’assetto, mentre Russell si limitava a fare il massimo con quello che aveva. Credo che la Mercedes crescerà come team e come gruppo di lavoro di ingegneri senza Hamilton. Ora la Mercedes ha una nuova strada di sviluppo grazie al contributo di piloti più giovani, meno esperti e di minor successo”.
Dichiarazioni, quelle dell’ingegnere, piuttosto nette e che stroncano di fatto le ambizioni del 40enne. Per Anderson, Lewis Hamilton difficilmente tornerà competitivo alla guida della Ferrari. La risposta spetta ora alla pista.