Ha dato un pugno all’arbitro: squalifica di 5 anni

Ha dato un pugno all'arbitro: squalifica di 5 anni - Siracusasport.it (Pixabay)

Un altro episodio di violenza inaudita scuote i campionati italiani, dopo che solo nell’ultimo mese solare erano state inflitte squalifiche pesantissime, alcune comminate persino fino al 2029.

Le cronache raccontano con sempre maggiore frequenza episodi che nulla hanno a che vedere con lo sport. Dalle minacce verbali alle vere e proprie aggressioni fisiche, il rispetto per gli arbitri è diventato un miraggio. E così, partita dopo partita, arrivano squalifiche da record che lasciano sgomenti. Alla Viareggio Cup, uno dei tornei giovanili più prestigiosi, il difensore brasiliano Kaua dell’Internacional ha reagito a un presunto insulto razzista con un pugno a un avversario: 10 giornate di squalifica. Il tutto in un contesto surreale, chiuso con il ritiro della sua squadra dal campo e la vittoria a tavolino assegnata al Torino. Una macchia su una competizione storica.

In Prima Categoria pugliese, a Cursi, due dirigenti hanno aggredito un arbitro per un rigore fischiato al Taviano: uno ha colpito il direttore di gara con l’avambraccio allo sterno, l’altro lo ha bloccato all’uscita dagli spogliatoi minacciandolo. Per entrambi sono scattati DASPO sportivi, di tre e due anni. In Terza Categoria Varese, Joshua Palumbo, dirigente della Beata Giuliana, ha schiaffeggiato l’arbitro tra nuca e orecchio sinistro dopo un fischio sgradito. Risultato? Squalifica fino al 30 giugno 2029 e due punti di penalizzazione al club. E ancora, in Seconda Categoria ligure, un portiere del Torriglia 1977 ha attraversato tutto il campo per aggredire verbalmente l’arbitro, poi lo ha spinto e colpito: la punizione è stata una maxi squalifica fino al 31 marzo 2027.

Colpisce l’arbitro alla tempia: squalifica fino al 2030

L’episodio più grave della settimana si è consumato nel girone I della Seconda Categoria laziale, durante l’incontro tra Sporting Aniene e Akkademy Aprilia, sospeso al minuto 55 sul punteggio di 2-0 per i padroni di casa. A far deflagrare la situazione è stato un momento di totale follia: un calciatore dell’Akkademy, espulso per somma di ammonizioni, ha reagito colpendo con un violento pugno alla tempia destra il direttore di gara, facendolo crollare a terra e provocandogli forte dolore, stordimento e annebbiamento della vista.

Colpisce l’arbitro alla tempia: squalifica fino al 2030 – Siracusasport.it (Pixabay)

L’arbitro, già oggetto di minacce da parte dei tifosi ospiti e di insulti da più calciatori, è stato soccorso dai giocatori avversari e ha poi raggiunto lo spogliatoio tra forti dolori. Si è quindi recato al pronto soccorso del Policlinico Militare Celio di Roma, dove gli è stato diagnosticato un trauma contusivo alla regione temporale destra con prognosi di 5 giorni. Il Giudice Sportivo non ha esitato a usare il pugno duro: ha inflitto la sconfitta a tavolino per 3-0 all’Akkademy Aprilia, un’ammenda di 400 euro e soprattutto ha squalificato fino al 19 aprile 2030 il calciatore colpevole del pugno, ovvero cinque anni di squalifica effettiva. Un altro compagno, espulso per blasfemia, è stato fermato per 5 giornate.

Patrizio Trecca: