
Esplode la bomba Hamilton: shock Ferrari, "è stato orribile" - Siracusasport.it (screen Youtube)
Nel momento in cui il calendario del Mondiale inizia a entrare nel vivo, la Ferrari si trova ancora una volta a navigare in acque agitate. A farne le spese però è soprattutto Lewis Hamilton, alle prese con un serio problema…
Il podio conquistato da Charles Leclerc a Jeddah ha sì portato un sorriso, ma non è bastato a mascherare i problemi di fondo di una monoposto che fatica, e non poco, a tenere il passo di Red Bull e McLaren. La SF-25 è una vettura competitiva ma non dominante, e quando le condizioni non sono perfette, emergono lacune tecniche e strategiche che sembrano croniche. Il confronto tra i due piloti è diventato inevitabilmente spinoso. Da una parte Leclerc, che stringe i denti, si adatta e riesce a portare a casa un podio. Dall’altra Lewis Hamilton, che ha raccolto un settimo posto amarissimo e un gap di oltre 30 secondi dal compagno.
La nuova avventura dell’inglese in rosso, partita tra squilli di tromba e speranze rinnovate, sta assumendo toni ben più cupi di quanto si potesse immaginare. L’ex campione del mondo è apparso spento, svuotato, quasi rassegnato. E in Ferrari si respira un’aria tesa, quasi sospesa, dove ogni errore pesa il doppio, anche alla luce del fatto che a inizio stagione c’era chi considerava l’ingaggio di Hamilton un flop. Se i vertici di Maranello si aspettavano una leadership carismatica da Hamilton, oggi si trovano a dover gestire un pilota che fatica non solo con la macchina, ma soprattutto con sé stesso. E le sue parole, pronunciate dopo la corsa in Arabia Saudita, fanno suonare più di un campanello d’allarme.
Hamilton rassegnato: “Farò fatica anche a Miami”
“È stato orribile… è stato orribile”. Con questa frase ripetuta due volte, Lewis Hamilton ha fotografato lo stato d’animo dopo l’ennesima delusione in rosso. A Jeddah ha chiuso al settimo posto, distante 31 secondi dal podio di Leclerc, ma soprattutto lontanissimo da qualsiasi sensazione positiva. Sbandavo e basta – ha raccontato – Primo stint, sottosterzo enorme, la macchina non sterzava. Poi un’enorme deflessione. Nel secondo stint, un equilibrio leggermente migliore, ma comunque niente ritmo.

La rassegnazione è il vero motore delle sue dichiarazioni. Non si tratta di una sfuriata a caldo, ma di un’analisi lucida e preoccupante: “Non ho una risposta al riguardo. Faccio fatica a sentire la macchina sotto di me. Ma non c’è niente che mi dica: ecco il problema è questo”. Il silenzio nel Team Radio, quando il muretto gli comunica il “P7”, è stato più eloquente di qualsiasi sfogo. E poi, la mazzata finale: “In gara ho provato di tutto, ma la macchina non ce la faceva ad andare più veloce. Farò fatica anche a Miami. Al momento non c’è una soluzione. Quindi, credo che il resto della stagione sarà doloroso.” Una riflessione che pesa come un macigno, e che apre scenari inaspettati su quanto sarà davvero lunga, per Hamilton e la Ferrari, questa stagione.