Ha conquistato una marea di palloni. Ha stoppato numerose iniziative del Lecce. Ha disputato una gara di grande sacrificio. Eppure il suo pensiero va «a quei tre palloni perduti» perché «queste non sono cose che posso permettermi contro alcun avversario». Già da queste parole si comprende tutta l’essenza di Giovanni Giuffrida, centrocampista con grinta da vendere e tanta esperienza alle spalle, che fa autocritica e pensa soprattutto alle cose sbagliate e da migliorare. Una filosofia, questa, che ha fatto sua già da tanto tempo e che l’ha portato lontano.
E proprio Giovanni Giuffrida parte dalla bella gara pareggiata con il Lecce per arrivare alla prossima con il Siracusa. E pure in questo caso non manca l’autocritica. Domenica scorsa «abbiamo dato dimostrazione di cosa siamo capaci di fare. Abbiamo tenuto testa al Lecce, ma questo era quello che dovevano fare dopo cinque sconfitte di fila. E per quanto tutti sappiamo come abbiamo perduto alcune gare, in maniera immeritata, noi non siamo squadra che si può permettere di perdere cinque partite consecutive. Il fatto di aver pareggiato con la capolista non ci deve comunque far sentire dei fenomeni. Qua c’è solo da lavorare e da migliorare».
E si passa, pertanto, al Siracusa: «Dobbiamo batterli, su questo non c’è dubbio. Siamo consapevoli della nostra forza e delle nostre possibilità, però siamo altrettanto consapevoli delle loro qualità e potenzialità. Giochiamo di nuovo in casa. Confido nell’aiuto del pubblico. Domenica scorsa si è giocato in un bel clima e questo per noi è molto importante».