Un punto che vale triplo. Il Siracusa pareggia 1-1 contro la Cavese ma allunga nei confronti della Frattese, sconfitta in trasferta contro il Roccella. Gli azzurri così hanno tre lunghezze di vantaggio dalla seconda a due partite dalla fine, vedendo sempre più vicino il sogno di ritornare tra i professionisti. Sottil schiera la squadra con il 4-3-3. In porta D’Alessandro; linea difensiva da destra a sinistra con Marghi, Orefice, Chiavaro e Dentice; centrocampo muscolare, formato da Spinelli, Giordano e Baiocco; tridente in attacco intercambiabile, per non dare punti di riferimento alla difesa di casa formato da Catania, Ricciardo e Sibilli.
Primi 15 minuti di sofferenza per il Siracusa che soffre la veemenza della Cavese. I padroni di casa pressano a tutto campo, soffocando le iniziative dei leoni, ma il forcing iniziale non porta a grandi pericoli all’estremo difensore azzurro, D’Alessando. Verso il 20° gli azzurri alzano raggio d’azione e raccolgono immediatamente i frutti. Il Siracusa passa infatti in vantaggio con Chiavaro al 28′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il difensore è bravo a impattare di testa il tiro dalla bandierina battuto da capitan Baiocco.
Un Siracusa che con grande cinismo al primo tiro in porta va in vantaggio. Questa è la prima e unica occasione di un primo tempo combattuto di una gara ricca di tensione e resa ancora più difficile da un terreno di gioco pesante a causa delle piogge degli ultimi giorni.
Nella ripresa nessun cambio nelle formazioni, con la squadra di mister Sottil che sembra essere in controllo della situazione. Al 18° però la Cavese pareggia con una rete di D’Anna su assist di De Rosa. Il Siracusa accusa il colpo e i padroni di casa provano ad approfittarne alzando il ritmo. Al 23′ gli azzurri provano a scuotersi con una bella combinazione tra Baiocco e Sibilli, ma il tiro dal limite del capitano azzurro finisce alto. Alla mezz’ora della ripresa Sottil tenta il tutto per tutto sostituendo capitan Baiocco con Dezai e passando al 4-2-3-1.
La partita vive un sostanziale equilibrio con le squadre che per lo più si danno battaglia in mezzo al campo. A cinque minuti dalla fine “giallo” in area del Siracusa: l’arbitrio assegna un calcio di rigore alla Cavese per una trattenuta in area, ma il guardalinee richiama l’attenzione del direttore di gara segnalando che l’azione era viziata da fuorigioco. Solo tanta paura quindi, ma per fortuna si riparte con un calcio di punizione per l’undici di Sottil. Gli azzurri continuano a soffrire, ma dopo 5 minuti e mezzo di recupero possono esultare per un altro importante passo compiuto verso un sogno chiamato Lega Pro.