Calcio, Si è avverato il sogno Eccellenza: il Real Avola batte ai rigori il Canicattì

Scordino ha appena parato il quarto rigore a Settecase. Per il quinto e ultimo rigore sul dischetto si presenta Maieli. Alle spalle della porta gli oltre 400 avolesi. Palla a sinistra, portiere a destra. Goooooooooool. È la rete che fa scoppiare di gioia tutta Avola. Una vittoria sofferta, una promozione in Eccellenza arrivata dopo i tiri dal dischetto visto che la partita nei 90’ si era finita per 2-2.

Un finale thrilling, al cardiopalma, degno di una lunghissima stagione da incorniciare. Come lunga è stata la notte dei festeggiamenti. Il Real Avola torna in Eccellenza. Al Canicattì vanno gli applausi degli oltre 1.000 sostenitori accorsi fino a Scordia per la finalissima. Il film della partita sembra un thriller di Tarantino. Colpi di scena, uno dietro l’altro. I due avolesi doc Sirugo e Costa sembrano subito mettere in ghiaccio la partita. Al 16’ bomber Sirugo si avventa su una palla lunga di Rossitto. Il capitano avolese anticipa il portiere che lo atterra: è rigore. Sirugo trasforma dagli 11 metri il suo 150° gol in carriera. Al 23’ mister Monaca viene cacciato fuori dal rettandolo di gioco per proteste dall’arbitro, Gianquinto di Trapani. Al 26’ punizione di Ruiz che scodella al centro area. Saccuto smanaccia sui piedi di Costa che è lesto ad insaccare per il gol del 2 -0.

Sembra fatta per il Real Avola. Invece ci sarà molto da soffrire. Il Canicattì gioca bene. Settecase aziona il gioco sulle fasce dai cui arrivano i cross per Pirrotta. Parisi e Intelisano controllano bene, ma il primo vero brivido arriva al 43’. Settecase mette al centro. Pirrotta al volo colpisce angolato. La palla si infrange sulla traversa a Scordino battuto. Si va al riposo con il Real Avola in vantaggio di due reti.

Nella seconda frazione di gioco il Real Avola attende la rabbiosa reazione del Canicattì. Al 64’ la partita si fa nervosa. Ruiz viene colpito in faccia ma è ingenuo e cade nel contatto di reazione con Guarnotta. L’arbitro, li espelle entrambi. I biancorossi premono. I rossoblù provano con le ripartenze di D’Urso e Sirugo. A 15’ minuti dal termine sembra fatta. Ma arriva l’ingenuità. Settecase batte velocemente una punizione, mentre Sirugo ed il neo entrato Di Dio dialogano con l’arbitro. Pirrota viene liberato solo in area e con un pallonetto scavalca Scordino.

Sulla linea di porta interviene Rossitto con la mano: rigore ed espulsione. Altra ingenuità dettata dall’adrenalina. A bocce ferme era meglio far entrare il pallone e giocarsi l’arroventato finale in parità numerica. Ma il calcio è istinto. Rossitto lascia la squadra in 9 mentre dal dischetto si presenta Pirrotta. Palla da una parte e portiere dall’altra. Il Canicattì’, spinto dalla tifoseria e dal vantaggio numerico adesso ci crede. I supporters avolesi, nel momento di grande difficoltà alzano i cori per sostenere la squadra in evidente difficoltà. Settecase ci prova da ogni angolazione, ma Scordino è sempre pronto. Al 95’ , il gelo. Iannello scodella in area per Iannello che di testa mette la palla sotto il sette. Sembra tutto perduto. Si va ai supplementari con il morale sotto le scarpe.

Sirugo fa quadrato intorno alla squadra. Bisogna soffrire per arrivare ai rigori. Scordino cala la saracinesca con interventi spettacolari su Pirrotta e Maggio. Passano altri lunghissimi 30 minuti. La sfida si deciderà ai rigori. D’urso è il primo rigorista. Tiro angolato, troppo: palo. Falsone non sbaglia e porta il Canicattì in vantaggio. Parisi dal dischetto mette il sigillo all’ottima partita segnando un gol che da fiducia. Poi sale in cattedra Scordino che ipnotizza Tinnirello neutralizzandogli il tiro. Si torna a sperare. Caruso fa il suo dovere, segna e porta il Real Avola in vantaggio. Poi tocca ai bomber: Pirrotta pareggia ( 3 -3 dal dischetto), Sirugo riporta i sui in vantaggio. Settacase, il fantasista biancorosso si presenta dal dischetto. Apre il tiro mancino e la mette alla destra di Scordino che si allunga facendo scoppiare di gioia il pubblico avolese: parata. Maieli la deve mettere dentro: lo farà con una calma salomonica. Palla all’angolino basso alla destra di Saccuto.

La stagione si è chiusa realizzando il sogno Eccellenza. Ora è il tempo dei festeggiamenti. Per programmare la prossima annata c’è tempo.

Francesco Midolo

Fonte: SIRACUSANEWS.IT – www.siracusanews.it

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