
E’ appena rientrato da St. Wendel in Germania, con al collo la medaglia d’oro, Francesco Moscuzza, giovane siracusano oggi campione del mondo di Calcio Balilla nella specialità “speedball”.
Una corsa, quella di Francesco, cominciata dieci anni fa, che dopo averlo visto quarto a Lignano Sabbiadoro, poi terzo in Lussemburgo, lo vede finalmente sul gradino più alto del podio in coppia con Giuliano Bentivoglio, atleta italo-belga già plurimedagliato in precedenti competizioni mondiali.
Uno sport non molto popolare, che in quanto tale necessita di eccezionali sacrifici soprattutto economici per andare avanti. “E’ grazie a chi ha creduto in me e mi ha sostenuto che oggi posso godermi questa vittoria – dichiara il neocampione del mondo- devo ringraziare infatti Fabio Lanzafame, che mi ha supportato economicamente e non solo, in quest’avventura“.
Un mondiale non facile, sia per l’elevato numero di partecipanti, sia per la grande preparazione di tutti gli atleti. Tra l’altro, il torneo “a ganci”, non molto amato dagli italiani, risulta essere per tale motivo poco praticato.
“Quest’anno – ha proseguito – addirittura ero l’unico italiano a partecipare e ciò mi faceva sentire ulteriormente la responsabilità di rappresentare la mia nazione. Una partita secca a otto goal, se vinci vai avanti se perdi sei fuori, quindi non hai molto tempo per pensare ma concentrazione e freddezza mi hanno aiutato a conquistare questo titolo per me molto importante”.
Prossimi obiettivi di Moscuzza sono i mondiali di Amburgo con la nazionale italiana e arrivare in serie A con la squadra siracusana che oggi milita in serie B.