Calcio, ammenda del giudice sportivo per il Siracusa, Cutrufo: “Dispiaciuto del comportamento del tifoso – i catanesi sono i benvenuti in ogni tempo”

Per il Siracusa (vittorioso per 1-0 contro il Catania), ammenda di 3.500 euro “perché propri sostenitori durante la gara lanciavano sul terreno di gioco un accendino, senza colpire, ma costringendo l’arbitro ad una breve sospensione della gara per la richiesta di avvertimento tramite speaker; perché prima dell’inizio della gara alcuni sostenitori indebitamente presenti sul terreno di gioco rivolgevano ai calciatori della squadra avversaria, entrati per la ricognizione pre-gara, reiterati insulti accompagnati da tentativi di contatto fisico”.

Per il Catania, una giornata di squalifica per Drausio Gil, già diffidato e ammonito nel corso del match con gli aretusei.

Ed ecco che arriva il commento del Presidente del siracusa Calcio Gaetano Cutrufo dopo le decisioni del Giudice Sportivo:

“La ricostruzione dei fatti del Giudice Sportivo relativi a quanto accaduto sabato scorso nel corso della partita contro il Catania mi porta ad alcune considerazioni che, sia chiaro, sono assolutamente prive di intento polemico. Sono dispiaciuto dal comportamento adottato dal tifoso che lanciando in campo un accendino ha determinato gran parte della multa da € 3.500 che ci è stata comminata. Non è una bella immagine che trasmettiamo della nostra tifoseria come in precedenza, quando nel pre gara si è ceduto ad alcune provocazioni“.

“Ritengo che, dopo qualche giorno di riposo, come consigliatomi, sia giusto mettere un punto a questa vicenda anche perché Siracusa e Catania non possono vivere questo derby con toni costantemente esasperati. Questa è la vera violenza che si fa al calcio. I fatti sono stati ricostruiti, la decisione è stata assunta, guardiamo avanti senza alimentare ulteriori polemiche forse con il solo desiderio di far passare in secondo piano le questioni calcistiche. Come richiesto, ritiro solo parzialmente gli auguri, perché voglio rinnovare invece quelli per il Catania e per i suoi sostenitori che a Siracusa sono i benvenuti in ogni tempo. Partite o no”.

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