Lo stop forzato di Jannik Sinner continua a far discutere: la rivelazione sulla squalifica del tennista italiano numero uno del mondo
Un solo torneo e due settimane dividono Jannik Sinner dal rientro. Il tennista italiano ha già ripreso la preparazione in campo in vista del torneo di casa, il Masters 1000 di Roma in programma ad inizio maggio. La squalifica di tre mesi sta per scadere ed il circuito si prepara per il grande ritorno del numero uno del mondo.
Un rientro che non farà piacere a molti alla luce del rendimento dell’altoatesino pre-squalifica. Dello stop forzato di Sinner è tornato a parlare anche un compagno di Davis, Andrea Vavassori. Il doppista ha parlato così a ‘Fanpage’: “Considerando anche quello che mi è successo nei giorni scorsi (il colpo ricevuto da Shelton, ndr), il tennis è uno sport fortemente individualista e ognuno pensa a se stesso. È brutto da dire, ma se uno come Jannik sta fuori dal circuito agli altri sta bene, è così. Molti hanno detto delle cose pensando a questo”.
“Non voglio fare polemica – ha aggiunto il tennista italiano – a me faceva solo piacere stare dalla sua parte e fare sentire il mio sostegno. Penso che lui si sia dimostrato in molte occasioni una persona super positiva. E anche verso di noi ha fatto dei gesti che mi hanno fatto molto piacere. Volevo restituirgli qualcosa e garantirgli il mio sostegno”.
Squalifica Sinner, parla Vavassori: “Agli altri tennisti sta bene così”
Vavassori, protagonista recentemente di un battibecco in campo con Ben Shelton, torna così a difendere il numero uno del mondo. Dell’episodio che lo ha coinvolto con Shelton, invece: “Ho avuto questa infrazione alla costola, di un millimetro. Niente di grave, ma devo stare una decina di giorni senza giocare. Meglio non farlo sopra il dolore perché si allungherebbero i tempi di recupero”.
“Con Shelton penso sia finita lì, anche per il futuro. In generale (ride, ndr). Non mi è piaciuto come si è comportato. – ha spiegato Vavassori – Poi dipende da lui, se viene e chiede scusa dopo avermi preso in giro per avermi causato un’infrazione costale… Sono uno che perdona sempre, posso dimenticarmi le cose anche subito. Se invece lui non fa un passo, di certo non lo faccio io”. Come Sinner, anche Vavassori è atteso a Roma, nel principale torneo di casa dei tennisti Azzurri. L’attesa di tutti gli appassionati sta per finire.