Che alla Juventus stia per esplodere un’estate rovente, è ormai cosa nota e paradossalmente necessaria dopo i fallimenti della stagione attualmente in corso.
Le crepe di una stagione altalenante – cominciata con un progetto tecnico naufragato in anticipo con l’esonero di Thiago Motta e proseguita sotto la guida di Igor Tudor – rischiano di trasformarsi in una vera e propria rivoluzione. Il campo continua a restituire segnali contrastanti, ma è nelle stanze dirigenziali che si respira un’aria di resa dei conti. Cristiano Giuntoli è al lavoro su più fronti: tra rinnovi che non decollano, cessioni eccellenti da valutare e il rebus allenatore ancora irrisolto. Tudor, subentrato a stagione in corso, non è certo della conferma e la dirigenza starebbe già sondando i profili di Gian Piero Gasperini e Roberto Mancini per rilanciare il progetto tecnico.
Due nomi che dividono per esperienza, filosofia e disponibilità, ma che testimoniano l’ambizione del club di voltare pagina con decisione. Anche sul fronte calciomercato si annunciano scossoni, con il futuro di Dusan Vlahovic sempre più incerto, le incognite su alcuni prestiti e l’urgenza di costruire una rosa all’altezza della Champions League. Eppure, tra le manovre tecniche e le scelte strategiche, si fa largo un’altra ipotesi clamorosa. Il ritorno di Andrea Angelli era già nell’aria, ma ora c’è la data e se l’estate si preannuncia calda, questa primavera rischia di esserlo ancora di più.