
Jannik Sinner: nulla sarà come prima (Jannik Sinner Instagram) - www.SiracusaSport.it
Il parere di un autorevole esperto gela tutti: Jannik Sinner non tornerà mai più come prima, i tifosi in allarme
A soli 23 anni, il giovane talento Jannik Sinner può già vantarsi di essere stato inserito dagli esperti a ragion dovuta nel Gotha dei grandi del tennis italiani, accanto a nomi come Panatta e Pietrangeli. I risultati del ragazzo parlano da soli: primo tennista italiano a raggiungere in singolo la prima posizione nella classifica ATP, vittorie in praticamente tutti i principali tornei di rilevanza internazionale tra cui Australian Open ed US Open, una percentuale di vittorie molto vicino all’80%. Un record quasi perfetto.
Purtroppo però anche i più grandi campioni talvolta possono incontrare una brusca battuta d’arresto. Proprio ciò che è successo al giovane tennista che in queste grandi vittorie, arrivato al culmine del successo, ha trovato anche il primo grosso ostacolo: un’accusa per doping.
Al tennista attualmente più forte del mondo è stato contestato la positività al Clostebol, un anabolizzante proibito dal severo regolamento della Wada che alla fine, ha sospeso per tre mesi il tennista dopo il patteggiamento: “La scelta è stata molto rapida, all’inizio non ero d’accordo poi però ho capito che era il male minore e si sarebbe potuti anche andare incontro a un’ingiustizia più grande”, ha detto in proposito l’atleta. Ora, manca circa un mese al ritorno sul campo dopo i tre di sospensione. Ma sarà tutto come prima?
Sinner, mai più come prima? Il parere fa tremare
Una recente intervista su Il Fatto Quotidiano a Luca Bottazzi, ex professionista della racchetta attivo diversi anni fa ed oggi docente universitario, oltre che allenatore in questo sport, ha rivelato cosa egli ne pensi della situazione di Sinner. Stando a Bottazzi, una persona che conosce bene l’ambiente sportivo e può immaginare cosa Jannik stia passando e cosa passerà alla fine di questo suo “esilio” forzato dal tennis giocato, le possibilità che tutto torni come prima sono praticamente inesistenti.

“Sinner non tornerà come era prima. Rientrerà indebolito, cioè avrà perso il filo del discorso, sarà più stonato e avrà bisogno di partite per ritornare quello di prima”, un estratto dall’intervista su Il Fatto Quotidiano in cui si chiede a Bottari se il campione tornerà al suo stato di forma precedente alla squalifica. Ma Bottari non è del tutto pessimista e valuta anche una possibilità completamente contraria.
“Oppure tornerà molto più forte e rischierà di vincere Parigi”, suppone il docente con riferimento al Roland Garros, prossima competizione di rilievo a cui Sinner potrebbe teoricamente prendere parte. In ogni caso, stando alla sua opinione, dopo la squalifica le cose cambieranno molto: “Non avremo la versione di prima: la avremo o peggiorata o nettamente migliorata”. Un’analisi realistica che presto, potremo verificare sul campo.